dimanche 8 mars 2009

Times They are A-Changing


Venerdì sera ho rinunciato alle lezioni di scuola guida, con sommo piacere. A quelle lezioni mi sento di nuovo insicuro di me stesso, incapace di relazioni sociali, in più, un deficiente, giacché ignoro qualsiasi coa abbia a che fare con le automobili, le strade e la loro segnaletica... ma voglio capire, ma quanti segnali sono davvero utili? Perché con gli altri non si fa economia e li si elimina? Oltre a ciò, sono il più grande, sono il meno cuozzo e il più triste. Aspetto per valutrare oltre.
Era da tempo che non entravo in un maxi-cinema, per visionare un bel film. Perché no, I love shopping non è un bel film, per niente, lo si può vedere soltanto immaginando il protagonista (hugh dancy) nudo.
Forse Watchmen è un tintinello troppo violento, ed ha delle scene che sfiorano il trash, ma è ben fatto, soprattutto nella prima parte, bella colonna sonora, i costumi, la fotografia, però smettiamola con la stop-motion, che in un cinema soprattutto, con l'audio amplificato al massimo fa alzare i peli del culo anche solo se uno apre delicatamente la porta o se il vento sibila. Immaginate che succede con le scene di carne e sangue. Ma non è la prima parte della serata di cui mi interessa parlare.
Impregnato com'ero di umore nostalgico, con quelle note di Bob Dylan e Simon & Garfunkel, inumidito dall'aria fredda di marzo, allo Shakti mi sento euforico, come se fosse un'iniziazione; un nuovo inizio.
Quanti nuovi inizi devono essere vissuti per sentirsi meglio?
E lì, noto molte facce conosciute, della circumvesuviana, dell'Università; adirittura due miei ex-compagni del liceo. Ho sorriso, ho cercato di fare il disinvolto, ma sudavo, ero tremendamente agitato.
Ancora di più quando ho notato Andrea, un ragazzo del'università. Non perché quest'ultimo mi piaccia, ma perché vive la vita che vorrei vivere, libero, disinvolto, sessualmente attivo. Ed io, il suo opposto. Mi ci è voluta una birra, per sciogliermi un poco, e da lì forse fin troppo sciolto. Spero che Dario, il fratello d'Ilaria, non si sia fatto una brutta opinione di me.
Ma poi io sono quello o questo?
Insomma, una bella serata, anche grazie ai miei amici, ma devo veramente incominciare ad agire diversamente e non solo pensare di farlo.

9 commentaires:

Anonyme a dit…

Mio fratello pensa che tu non sia gay, ma solo troppo insicuro per califfare con le femmine.
(:D!)
Però oltre Celeste anche lui è ok nei tuoi riguardi e ora lo immagino nel nostro quadretto del pranzo di ringraziamento alla tua destra mentre tagli il tacchino sul piatto tra le carote.
Comunque non è da sottovalutare la compagnia di magic teapot e dei suoi mille conoscenti che spuntano come funghi.
Io per iniziazione posso solo dire che il mio amore sugellato con Google Maps è ancora più saldo di un tempo.

special mention per quella tag, 'oh my goshes' per dirla alla te stesso

["Pasquale, Pasquale, ma.. tipi ok?"
"Eh questo stavo dicendo.. per ora no"] XD

Anonyme a dit…

ah ma quella img dei Peanuts love ce l'ho da due anni <3

Anonyme a dit…

ahahahah! ma perché tutti nutrono dubbi sulla mia sessualità???!!!
E comunque no! le conoscenze di teapot non sono molto pasqualesche...

hai visto la special mention della tag? ho voluto citare il tormentone della serata...

Anonyme a dit…

los hombros y acuerdo medianoche

Pingupakìì: a.k.a. Pasquale Marinelli a dit…

scusa ma che c'azzecca questo col post?

Anonyme a dit…

è una finta probabile risposta in finto spagnolo da libro

Anonyme a dit…

sei favoloso

Anonyme a dit…

grazie, ma più che favoloso, direi fuori dalla realtà

Anonyme a dit…

Somigli un pò a Guillermo Mariotto