mercredi 30 juillet 2008

H e l p !

Come è bello il dolce far niente, il dolce non pensare a niente, il dolce della domenica che fa mammà con tanta nutella, e il dolce profumo di zucchero a velo della dolce&mania!
Non sto nemmeno leggendo o scrivendo, eccetto questi scarabocchi sul blog! Mi alzo alle dodici e quindici dal letto, pensando siano le 8, e vado in bagno, poi mi reco in cucina, facendo attenzione a non svegliare il can che dorme, prendendo il caffè dal congelatore - che oramai è diventato un ghiacciolo - il succo a pesca dal frigo, la camilla di due giorni che ha fatto sempre mammà dalla credenza, e ritorno all'ovile, in altre parole in camera mia, la quale, tra ( ), è ancora con le tapparelle abbassate. Faccio colazione davanti alla tele, e finita la colazione, mi pongo al pc per aggiornamenti e-mail e blog. Si fa l'una. O cazzo! Alzo le tapparelle, passo l'aspirapolvere folletto, rifaccio i letti, metto la tavola, mi vado a lavare, mi vesto, giusto in tempo per scendere giù a prendere le borse della spesa a mia madre, salgo e metto a posto le necessità di casa - Carola mi ha definito peggio di una femmina, ma io dico, che uomo sarei, se facessi salire le scale a mia madre con tutti quei pesi in mano?. Si pranza, spesso siamo in due. Dopo io sto in camera a fare un cazzo, a leggiuchiare, a scrivere blog come sto facendo in codesto momento, a vedere qualche pelicula, o che so, a dormire. Il resto del giorno è il resto del niente e mi scoccia dirlo. Il punto è:
mo mi metto a fa inglese che è meglio! Cazzo, me l'aveva detto C. che sarebbe arrivata l'ennui. Ma come cavolo mi piace farmi di ennui, ubriacarmi di ennui, sentire le vene ingrossarsi, ed emergere dallo strato di pelle, sentire le pulsazioni sempre più accellerate, il sudore imperlarmi la fronte, le gambe tese in uno spasmo, sentire la stachezza abbandonare il mio corpo permettendo al languore di catturare le mie membra. Sembra stia scrivendo un pezzo porno. Lo faccio spesso e con piacere. Non intendo il porno. Anche se l'altra sera ho sognato
  1. Marina ed Alessio che erano su un set porno a fare un film porno, in non-abiti porno. O dio che io possa eliminare dalla mente quell'immagine obbrobriosa!
  2. Io che ero diventato un marchettaro di professione... bene!
Ma la cosa che più mi ha stupito in questi 2 giorni è stato mio padre:

Pingù:Pronto?
Papà: Pasca, vir n'cop a inter-nett na' cos'...
Pingù: Aspetta papà, che sto in camera da letto...
Papà: Scriv' : Acca - E - Elle - Pi, ch' signific'?
Pingù: *_* ... Papà è Help, te lo potevo dire pure io che significa, ma non sai che significa?!?
Papà: Pasca' ch'signific'? Ija ch' sto' n'copp o telefonin'!
Pingù: Vuol dire Aiuto!
Papà: E' vir' pu' sta parol': Di- E - Esse - Cappa.
Pingù: Vuol dire Scrivania, banco...
Papà: Ma tu ch' buo'? Ij' ch' n' saccj'?! Va buo', n parlamm staser'... cacc' novità?


Io torno a giocare con il mio cane... voglio dire cagnetta, voglio dire Milly, voglio dire... insomma, saranno fatti miei quelli che faccio in privato, no?

samedi 26 juillet 2008

VALE!__________________________ WELL,WELL, WELL... ____________________________BENE!

Sabato non differente dagli altri nella forma, ma in sostanza molto diverso. Molto triste. E sebbene, la tristezza sia componente epidemica di sfigati (o per meglio dire sfigatti) come me, oggi assume un valore 'emo-rettore:dammi-una-lametta-che-mi-taglio-le-vene'. Ed ho detto tutto.

Troppi pensieri in ballo, le solite questioni, più L'affare Barcelona, che non è l'ultimo film di Woody Allen, del quale iersera ho visto Scoop, ma un viaggio utopico che forse non farò nè adesso nè mai. La ragione di tanto malessere sta in un semplice quesito amletico: perchè non ho amici? Non fraintendetemi, so che ho un gruppetto di fans ed estimatori, ma fin da piccolo ho sempre sofferto di una mancanza , oltre che di moto e correta alimentazione, di amici stretti, un gruppo, oserei dire una gang, come ho sentito dalla bocca di Pacey in una citazione buffiana. La parte che recito in questa insulsa tragedia che è la vita (perché prima o poi moriremo, e quindi è tragedia non fa una piega), dev'essere sempre quella del disadattato, un po' sfigatello, che studia sempre, che non esce mai, che sta sempre vicino alla pettola di mammà, che non fa guai, che è tranquillo, un sociopatico, un'esserino; e gli altri fanno i fatti. Gli altri hanno fidanzate, che presentano a casa, gli altri vanno a lavorare, gli altri escono e hanno amici, molti amici, mille impegni, una vita piena. Ed io sto sempre a casa, a studiare, a leggere, e vedere tv, lui vive in un mondo tutto suo, va beh, ma lui è uno sfigatello, a lui non piace vivere. Il che è vero.

Mi hanno fatto credere di poter cambiare le carte, che ognuno è artefice della propria esistenza, che bisogna combattere per ottenere ciò che si vuole. Ma quest'aria asfissiante tutto ha fatto pur di togliermi di giorno in giorno, di ora in ora, speranze e voglie e desideri e pulsioni ed istinti. E non cado più. Perchè mi lascio cadere. Non l'avverto più la spinta, la violenza della spinta. Non credo più in nulla, tranne che un giorno o l'altro sarà il giorno della mia morte. A che serve sperare? A che servono tanti marchingegni di intrattenimento se non a distrarci dalla violenta spinta verso la noluntas, verso la tromba dei nostri sentimenti privati di forza, indeboliti, impalliditi, fanciullinei.

Ed io non ci spero più di uscire fuori di qui e prendere aria e scoprire che non tutto è turbamento, che esiste veramente un'ora in cui speri che sia l'allodola della felicità, e non ti accorgi che quella era felicità. Non molto è cambiato da quando scrivevo sgrammaticate e insulse poesiole su fogli sparsi, lamentando la mia malinconia; eccetto che oggi poesie non ne scrivo più di una ogni 6 mesi. Più triste di prima. Ed è un circolo vizioso e viziato. E mi vergogno nel tentativo penoso di crogiolarmi e di sfogarmi, in questa sera dalle forti tinte emo, ma io ho bisogno di sapere e di sperare. Ma tali istinti li ho abbandonati. Voglio solamente un po' di fortuna e riuscire a capire perchè per me è tanto difficile fare amicizia, perchè mi riesce difficile fare amicizia, non dico con le ragazze, ma con i ragazzi ed ancor più con i gay. Io non mi capisco, io vorrei che la nonnina chiudesse il libro delle favole ai loro nipotini, per questa sera, e lasciasse il nostro eroe a riposare.

PiEsse: per Ila, e per tutti i nostalgici come me:
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIajSAQ1WfHyUZuGzGmfDB21DxYvtyGY2LUoQB6vk50rD9RfR-XLtXsborf21HX7LbjpvunpvS9Gwt1KoptLqEpTWTf5zugAKhT_uuLQ76kmgPv1HLIxa0hyphenhyphenrPmgFLZzEG_E2o2fOysD4G/s1600-h/PinguiBeach94.jpg

mercredi 23 juillet 2008

Guten Tag


Ed infine ecco arrivare le benamate vacanze dopo tre mesi di stress stress stress, maig-juny-juliol (vanno lette majg giugn giuliol), dopo una B, un 24, una A, e due 27: RIPOSO!
Inutile commento, ma c' vo! Adesso penso alle lingue, non capite male!, a Basquiat (famoso graffitista degli anni 80), azionismo viennese (che facevano riti che non vi sto a dire, qualcosa centra con agnelli e sangue) Marina Abramovic( che dichiarava guerra al maschilimo con le sue azioni femministe), a Hegel(dupalle), a Ray Bradbury (non veo l'ora di verlo)e a Barcelona... consigli ben accetti...

p.s. so che non dovrei farlo ma ...

SPOILER TIME!
GREY'S ANATOMY SCENA TRATTA DAL FINALE DELLA 3A SERIE
a seguire GREY'S ANATOMY 4X14 EPISODIO CHE MI HA FATTO RIPENSARE ALLA BELLEZZA DI QUESTA SERIE, ma su utube è fatto male, in ogni caso rende l'idea, soprattutto la prima parte
a seguire BROTHERS & SISTERS la llamada(llavada)mattutina





so che l'ultimo non si vede bene... ma vedetevelo è troppo bello
सो छे ल'उल्तिमो नॉन सी वेदे बने... माँ वेदेतेवेलो è त्रोप्पो बेल्लो
ಸೊ ಛೆ ಲ'ಉಳ್ತಿಮೋ ನೋಂ ಸಿ ವಿದೆ ಬೇನೆ... ಮ ವೆದೆತೆವೆಲೋ è ಟ್ರೋಪ್ಪೋ ಬೆಲ್ಲೋ
சோ ச்சே ல்'உள்டிமோ நான் சி வேடே பேனே... ம வேதேடேவேலோ è ற்றோப்போ பெல்லோ

vi assicuro che ha senso quello che scrivo...

samedi 19 juillet 2008

La lluvia moja mis heridas, y exhuma remordimientos

...what I am supposed to do... I don't mind, I don't care about it. Because I am scared. Now, as I see it, Nature wants to be my confident, my room mate, owner of my misgivings and little secrets. It's raining, and I'm feeling better, I guess. All it's so odd: I was entering in a chat, I don't know why, because of all this emptiness, I suppose; I'm looking for, something, or maybe any thing, can fill out all this. And then my father came into my room, and I closed all windows, closing my life, I think. I imagine that I'm writing in a foreign language because when something hurted me I want to talk about it in code, like poetry or a different language. I don't even know (does is this expression wrong?) why I'm writing in english. All I know is that "what I am supposed to do" bothered me, and the only way to put it out was to note it down. All this great situation it's a little bit strange in my view. I'm wasting my youth, my life, Iwasted it, just because, since I was a little baby, I believed in something never happened. And now I'm fucked. Well... I was thinking 'Vale'.
Aggressively we all defend the role we play Regrettably time’s come to send you on your way
We’ve seen it all bonfires of trust flash floods of pain
It doesn’t really matter don’t you worry it’ll all work out
No it doesn’t even matter don’t you worry what it’s all about
We hope you enjoyed your stay It’s good to have you with us, even if it’s just for the day We hope you enjoyed your stay Outside the sun is shining, seems like heaven ain’t far away
It’s good to have you with us
Even if it’s just for the day
It’s good to have you with us even if it’s just for the day
Outside the sun is shining, seems like heaven ain’t far away
(Exitlude, The Killers)

jeudi 17 juillet 2008

ChiTTy ChiTTy... BANG BANG!





Dopo tutto questo. Ad una settimana di distanza, tutto è uguale e tutto sembra aver acquisito una tonalità bicolore, tra il nostalgico ed il triste, non che la tristezza io non l'abbia vista anche in cartoni animati o un cielo terso o un sole ben acceso.



Ora è il tempo delle risposte. Io, che mi son sempre pensato un Bastian contrario , mi son ritrovato a sentirmi dire che mi lascio condizionare dalle opinioni altrui, non lo credevo. Ho abortito l'idea di fare l'esame di arte. Nonostante il mio 1/4 di preparazione e nonostante una ragazza non sapesse la tecnica di questo quadro di Balla all'esame (e ha preso 24), non me ne pento:
  1. perché così ho la possibilità di fare arte per tutta l'estate e per me è goduria, come mangiare un gelato quando intorno a te vedi il calore che ti sega il cervello e ti rende il corpo arido e tumefatto dalle continue percosse di una matrigna cattiva che tanto ti ricorda la storia di Cenerenola, che invero è la tua fiaba preferita, ma non la rivisitazione della disney, che ti piaceva solo perché canticchiavi salacadulamegicabula bidi dibodidiboo.*
  2. IO VOGLIO 30!
Ieri pomeriggio ho pensato
perché mai rispetto e mi preoccupo dell'opinione di un uomo che si comporta come se fosse appena uscito da una caverna e stentasse a parlare, balbettando le cose più idiote del mondo?
Oggi ho aperto e mangiato una brocca di nutella da 1000kg... naturalmente non tutta... ma una cosa va detta, era diversa; non era liquida, come di solito è la nutella in estate e non era densa, era proprio buona...
Oggi non ho studiato molto. Ho scritto una poesia, che non farò leggere a nessuno, ho perso la voglia di studiare, ma mi conviene farlo a breve.
Ora è il momento... tomaloooo!

*Carola mi ha fatto notare che troppo spesso uso il "che"
Riscritto e rivisitato dopo le critiche/commenti #1, #2

samedi 12 juillet 2008

QUAESTIOn marks



io invaso da link, da video e da canzoni, io invaso da esami e voti, io invaso da sensazioni, io evaso dalla mia grotta di fresche lenzuola, mi ritrovo a fare i conti con la stanchezza, con rapporti relazionali (filiari, amichevoli, intrinseci) che, mi spiace dirlo, mi pesano. e intanto nella mia mente si susseguono motivi, da 'because the night' di patty smith, a 'crazy' di patzy cline, a 'space oddity' di david bowie, agli sigur ros fino a janis joplin, o la famosa fine (this is the end... ) che canticchio ogni tanto dei doors...
e intanto la mia mente segue il biancoconiglio e già pensa al domani, seppure il mio animo si aggrappa ad ogni attimo che passa inevitabilmente. le cose cambiano... e se prima volevi fare il power ranger di professione e poi lo scrittore e poi il poeta e poi il giornalista e poi il critico, adesso ti ritrovi a non pensare che ad adesso come un grande punto interrogativo accompagnato da un'altro punto interrogativo spagnolo, vale a dire, quello capovolto, come il jolly delle carte francesi che ti ride in faccia. e l'aesso arride a coloro che neanche pensavi, e a te ti logora.
mio fratello ha trovato un lavoro, fisso se non sbaglio. son contento, se lo meritava. ed io intanto rimango sempre con le mie lagne e i miei giri squallidi di parole, con in mano niente, se non due zanzare, piene del mio sangue, schiacciate.
gay? ... ma dove?
...ma nessuno si è visto i miei video dei dieux du stade???... bavetta...

jeudi 10 juillet 2008

Gobbledigook mood

Mentre mi faccio cullare dalle dolci note dei Sigur Rós, lascio che un incendio divampi nel mio petto con la voce di Tom Smith (ma sapessi quanto t'adoro! in my heart "smokers outside the hospital doors"... oddio, è veramente un'orgia di sentimenti che mi portano alla commozione) poi... e tutto ciò mi porta a stamani. Al disagio, allo smarrimento, alla voglia di scappare, alla voglia di guardarlo, alla voglia di dire sì... guardalo e comprendi che non sei così tu... forse non lo sarai mai.

sì. forse non sarò mai il tipo di ragazzo che consuma gli sguardi
di maschi e femmine, e forse, non avrò mai sex appeal, forse sarò per sempre io... ma quanto mi piacerebbe, anche per un solo giorno, entrare nell'ottica di un vincente... wow, sembro angus, o il protagonista di uno di quei B-movie adolescienziali in cui il loser della situazione diventerà al ballo di fine anno, fico, solo per un giorno e poi ... ritornerà ad essere inpopolare.
A me piace tutto ciò, ciò che sono. ma alle volte, poco importa se passo da ragazzo triste, perché è vero infine, mi chiedo se sia questo il mio destino, se io non l'abbia cambiato, se io ero destinato ad altro, se io insomma... non lo so.
Dei personaggi di six feet under che + amo e in cui + mi ritrovo (non me ne vorrà ila) è claire colei che mi fa dire, "plz claire, fai questo, fai talaltro", perché è l'artista della famiglia, frequenta un gruppo di personaggi strampalati, tutti un po' sfigati, tutti ambigui, tutti un po' drogati (non è il mio caso), tutti un po' intelletualoidi, tutti che lottano per capire che farne della propria vita.

Vorrei cancellare la mia vita, come le pagine del mio vecchio blog msn, come le note negative che, con una gomma di matitone alla claes oldenburg, dovemmo cancellare mentalmente nel primo incontro/lezione yoga della landolfi. pezzo per pezzo. più niente conta, siamo qui. e questo è il nostro tempo. e l'unica cosa che sappiamo fare è arenarci, lamentarci, passare da una fobia ad un'altra, da un trauma ad 1 altro, da un problema a l'altro.
e tutto ciò non ha senso...
...Gobbledigook mood...

mardi 8 juillet 2008

PakìPervertì presenta: 100 colpi di mano prima di andare a dormire... signorino lei è squallido...

Per la serie: Pingupakì ... pervertì:

Eppoi cado sul letto,

le mie gambe struscio ed aspetto

che venga e mi prenda. Casca

la testa, mi metto a sognare,

carezzo il mio corpo: in una vasca

mi ritrovo. M’inizio a toccare,

sei lì, che mi vedi, sei crudele e sospiro.

Io non so cosa fare e s’ingigantisce

‘l pensiero di farti morire.

Mi alzo, ti bacio, ti lascio sentire

Il mio corpo pulsare: ti spazientisce

E mi tocchi didentro. Lecca

Le labbra. Sudo molesto, mi sveglio. Secca

È la lingua, un lago il letto

E tu un battello, che procede su ‘l mio petto.

18 agosto 2006 02:29


leggendo certe poesie altro non si può fare che ridere...

dimanche 6 juillet 2008

Das ist Gut!!!!!!!!!!!


Sbaglio o, sembra anche a voi che, questo gruppo e la loro musica ricorda molto i Linkin Park e danno molto il senso di band senza personalità? Si chiamano Paиik ( ex Nevada Tan ), la canzone è Revolution e devo ammettere che è bello sentirli cantare, perché il tedesco mi piace, ma la canzone Deu meu... banale. Scusate la mia parentesi da critico musicale incompetente, ma girando per i canali sky musicali, Mtv Pulse dedicava un piccolo spazio alla "german invasion", naturalmente Tokio Hotel a volonbtà, ma prima mi è capiato di vedere costoro... ne ò timòre! Va beh...



jeudi 3 juillet 2008

Hipogrifo violento, que curriste parejas con el viento!


*
Non so cosa sia, se il caldo, il troppo studio (...) il troppo pensare (...) o il troppo condizionatore (v), ma ho un mal di testa che mi penetra a furor di Attila.
Oggi ho capito 3 cose:
  1. che sono una persona triste... non lo credevo. Ero convinto d'avere tutti i difetti di un 80enne ma non d'essere anche uno triste. Cioè, certamente non sono candy candy, e neanche voglio esserlo: mi piace essere un po', non dico Remy, ma un po' tra Byron e Keats sì.
    Ed ecco che scopro, scoprendo il velo dal mio mondo un po' fatato, che...
  2. sono una mica, che in questa vita non do nemmeno il 50%: in vita sociale(40%), all'Université(50%), in campo amoroso (0%), in famiglia (30%), in altre attività formative ( cinema (70%) - lettura (40%) - musica (20%) - sports (0%) - sesso (0%)), in attività manuali (80%... percentuale fatta dividendo la percentuale alta dei lavori manuali privati - o come li chiama carola, solitari - con la percentuale bassa dei lavori manuali pubblici - o come si suole dire, spaccaschiena). Ergo, non mi applico abbastanza: non so che farmene della mia insulsa vita e del mio poco vissuto, delle mie esperienze, dei miei pensieri, --> sono una persona triste.
  3. La terza cosa che ho capito è che, pur stupido che sia da dire, la famiglia è importante. E se anche, io non ho un rapporto con mio fratello, e con mio padre le cose vanno peggio, mia madre non mi potrà mai capire, e l'unica mia ancora è una cagnolina pelosa che se le succedesse qualcosa non so che farei, per il troppo bene che le voglio, credo che sia importante la famiglia: sono mesi che studio sociologia, che vedo serie tv su serie tv, che leggo libri, che vedo film - MCM e non MGM ( Che per chi non lo sapesse è la sigla della Metro-Goldwyn-Mayer, dicevo MCM: la famiglia. Sembro un padrino. Ma il rivedere stasera il primo epidodio di Brothers and Sisters, mi ha fatto riflettere...
Ora, basta vado a leggere il burlador o il lazarillo, faccio schifo ancora non finisco!

*
Aggiungo nostalgicamente una canzoncina che non sentivo da quando, piccolo, credevo che peter pan fosse femmina, e da qui si possono capire taaaaaaaante cose...
cioè, un velo di tenera, dolce malinconia mi sfiora, non provo più nulla, nè dolore, o rimpianto. Alle volte, cioè sempre, mi rifugio in wonderland e non ne esco più. E se agli occhi degli altri sono il secchione, il pervertito, il triste, il pessimista, lo sfigato, il ciccione, il ricchione; io con i miei occhi mi vedo come un bambino che aspetta il suo amico di giochi per inventare storie irreali e avventurose, di bucanieri e di conigli parlanti.
E ciò mi riesce bene, ci riesco con Milly, divento piccolo.
E non voglio affrontare pure quest'altra estate! Un tormento continuo. Se potesse essere sempre Inverno o autunno o primavera... però in primavera mi scattano le vampate. Che pena mi faccio! Non so nulla del mondo e mi stava bene: fino a quando il mondo ha iniziato a saperne di me.
Dedico il mio rinnovato blog a Carroll, che non è solo l'autore di Alice, ma è anche, per me, colui che mi ha iniziato alla poesia, così come lui ha iniziato Alice al mondo adulto.
Questo capolavoro non l'ho mai letto. Ma non dimenticherò mai la poesia ad inizio libro, che ho letto ed adorato per anni... le prime 2 strofe ancora le ricordo:
Nel meriggio tutto d'oro
dolcemente ci lasciamo scivolare;
braccia di bimba, con tocco lieve,
i nostri remi sembran manovrare,
e piccole mani, come per gioco,
il nostro andare fingono di guidare.

Ah, mie tiranne! proprio in quest'ora
di sognante languore, chiedete una storia
a un respiro sì lieve,
che a stento una piuma farebbe fluttuare!
ma come potrebbe la mia sola voce
la vostra urgente pretesa negare?
Mi manca la poesia... mi manca wonderland...